Alcune cose che mi sento di dire ai futuri sposi in base alla mia esperienza:
- il matrimonio non lo impone nessuno, il clichè della sposa isterica per via dei preparativi lo trovo intollerabile. Godetevi questi momenti perchè non torneranno più, se tutto va bene;
- il matrimonio ha un galateo complicatissimo; informatevi, informatevi, informatevi (questo varrebbe per tutto ma intanto atteniamoci a questo ambito): non convincetevi di essere già depositari di tutte le informazioni perchè, per quanto crediate di saperne, ne dovrete sapere ancora;
- se avete scelto un tema, sviluppatelo con gusto e delicatezza. Nessun tema? Siate comunque sobri e delicati e comunque un tantino coerenti; eventualmente fatevi consigliare da persone del cui parere vi fidate.
- non rapite gli ospiti con banchetti infiniti e/o servendo la torta a notte fonda: se vogliono rimanere in compagnia deve essere una scelta spontanea, non obbligata;
- non lesinate sul fotografo: insieme alle fedi è l’unica cosa che rimarrà di quel giorno;
- non siate platealmente avari: va bene rispettare il budget ma pensate a soluzioni decorose sia per gli allestimenti che per il banchetto, gli ospiti sono lì per voi;
- è vero quello che si dice: quando trovi il tuo abito, l’emozione è inconfondibile; se non la sentite non è lui, non fatevi convincere da nessuna collaudatissima tecnica di vendita.
Per quanto riguarda il mio matrimonio, pur conoscendo le regole, mi sono presa comunque una licenza che è quella del trucco: molto marcato per una sposa; ad oggi non lo rifarei perchè, modestamente, mi pare che me ne basti molto meno per stare bene. Un’altra cosa che non rifarei sarebbe insistere per avere delle candele accese in chiesa: la chiesa era piccola, i vasi bassi e con il vestito ampio il mio ingresso non è stato fluido per paura di fare un bel falò dell’abito.
Alcuni scatti del fotografo Vincenzo Tessarin che ha saputo catturare e tenere vivide tutte le emozioni.