Come promesso sabato, ho recuperato alcuni look che per me valeva la pena farvi vedere; si ringrazia quel sant’uomo di mio marito il quale si presta neanche troppo di malavoglia a fotografare.
I capi di questo look li dovreste conoscere dall’estate scorsa perchè li ho proposti varie volte.
Ho fatto alcune commissioni in centro vestita così e ho notato che le signore agée si voltavano tutte. Poi una mi ha fermato e mi ha spiegato: questo modello di pantalone, il pigiama palazzo, le ricordava la sua giovinezza.
Sono andata a studiare e ho scoperto cose molto interessanti; riporto un articolo di Grazia:
“Le sfilate della Primavera/Estate 2016 hanno ribadito il trend delle ultime stagioni: il pigiama look è tornato e non ha nessuna intenzione di lasciarci. E se ormai la lingerie è definitivamente sdoganata come daywear, è interessante riscoprire le origini di una delle “divise da solotto” più eleganti del secolo scorso.
Il completo pantalone in seta che diventa soluzione raffinata per la sera arriva da lontano: si diffonde in Europa già alla fine dell’800, ma sarà Coco Chanel a renderlo un indumento da indossare nel quotidiano, soprattutto in spiaggia. Negli anni 30, tutte le dive del grande schermo lo indossano, da Greta Garbo a Joan Crawford.
Sarà poi Irene Galitzine, la principessa nata a Tbilisi (Georgia) e rifugiatasi con la famiglia a Roma per sfuggire ai Bolscevichi, a riportare in auge il completo pigiama.
Indossatrice, era stata l’addetta alle pubbliche relazioni dell’atelier delle sorelle Fontana e, negli anni 40, si era recata a Parigi per conoscere da vicino i grandi protagonisti della moda: da Christian Dior a Cristobal Balenciaga, fino al giovane Hubert de Givenchy ed Elsa Schiaparelli.
Inizia così a sviluppare l’idea di creare un suo marchio. Dopo le prime sperimentazioni con i tessuti e la creazione di abiti fortemente influenzati dall’opulenza della couture francese, nel 1959 accetta di sfilare a Palazzo Pitti con Boutique, una collezione dedicata alla donna mondana ed elegante.
Sarà quella sfilata a consacrarla. Diane Vreeland le riconosce di aver creato una moda “superba e femminile” e conia il fortunato termine pigiama-palazzo, con il quale da lì in poi il look Galitzine sarà conosciuto.
Quello creato dalla principessa di origini georgiane è un mix riuscitissimo di elementi esotici e signorili, di stoffe e applicazioni preziose, che sarà fonte di ispirazioni per molti altri stilisti.
Declinato in infinite rivisitazioni, il pigiama look è arrivato fino alle nostre passerelle, inossidabile baluardo di uno stile votato alla liberazione del corpo femminile e della contaminazione culturale.”
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