Mah. Abbastanza poco.
Per questo fine settimana lungo, mio marito e io siamo stati a Venezia con la scusa, anche, di festeggiare quattordici anni insieme.
Siccome c’era questa occasione, le tute sono state bandite: bisognava stare eleganti ma con (poche) cose che potessero stare piegate nella valigina. Cioè.
Per il primo giorno me la sono anche cavata.
La sera c’era abbastanza caldo e ho messo le scarpe da ginnastica – unico paio di scarpe, altre non ne entravano nel trolley – e una maxi maglia a pois.
Niente a che vedere, comunque, a confronto di mio marito che, pur avendo le scarpe da ginnastica, era incamiciato e ingiacchettato.
L’altro look a cui ho pensato lo vedete di sotto; nella teoria mi soddisfava molto, peccato il coefficiente di difficoltà che si è inserito Domenica ovvero il freddo! Mi son trovata e cercare disperatamente qualcosa nel trolley che potesse venirmi in soccorso: niente. Ho pensato di mettermi sotto il pigiama ma i pantaloni erano più lunghi di quelli zebrati. Manco un paio di calzette che coprissero la caviglia. Non potete capire il freddo che ho avuto nei piedi e negli immediati paraggi.
Ho trovato solo una sciarpona (non mi ricordo neanche perchè l’ho “presa su”) che, messa a mò di stola, mi ha protetto un pochino almeno nella parte superiore.
Ecco la disperazione fatta a persona. Abbiamo pure dovuto comprare due berrettini al volo, mio marito perchè è rasato, io perchè sentivo salire il quarto raffreddore da Ottobre scorso.
Questo era ieri, quando c’è stato qualche scorcio di sole.
Non si può, comunque, che ogni volta che ci muoviamo andiamo incontro alla pioggia!