….un altro episodio de Il Giardino Segreto. 🙂
Archivio mensile:ottobre 2015
Look domenicale.
Il Giardino dei Finzi-Contini.
Occhiali: il mio accessorio preferito (parte seconda).
Ultimi acquisti in fatto di occhiali:
Armani. La forma è oggettivamente un pò banalotta ma completamente camuffata dalla fantasia. Il risultato mi piace molto e infatti sono diventati miei. 🙂
Lesson n. 4: cerimonia ma dal punto di vista degli sposi.
Alcune cose che mi sento di dire ai futuri sposi in base alla mia esperienza:
Lesson n. 3: (indovina un pò?) cerimonia.
Ho scritto “lesson” ma in realtĂ vorrei parlare con voi delle correzioni che farei ad alcuni miei look utilizzati per le cerimonie.
Dress code: abiti non troppo succinti, no minigonne, spalle coperte per cerimonia religiosa, no abito lungo con strascico di giorno ma solo per cerimonie dopo le 19 (??), colori pastello per cerimonie la mattina, no nero/no bianco, no scarpe troppo sexy (riassumiamo così), plateau moderati. Queste sono le solite info che si trovano sul web. Perfetto. Tutto chiaro. Nella teoria.
Una proposta piĂą quotidiana.
Ecco una proposta piĂą adatta a chi, come me, lavora in ufficio e non nella moda o nell’arte, casi in cui un abbigliamento stravagante è adatto, se non richiesto, almeno dall’immaginario collettivo.
Il top è in tessuto scuba e fa sempre parte della nuova collezione Aniye By; i pantaloni sono della nuova collezione di Atos Lombardini.
Abiti in vinile sì o no?
A proposito di frange.
Cosa va di moda? – frange mon amour.
Ve lo dico subito: da me non sentirete mai dire cosa va di moda. Io navigo a vista: ogni grande stilista fa tutte le stagioni la sua personalissima collezione che non può/deve avere niente a che vedere con quella degli altri per ovvi motivi (se tutti sviluppassero uno stesso tema, una stessa “moda”, quante collezioni simili ci sarebbero?). Quindi ci sono decine e decine di proposte; ovviamente, le piĂą riuscite, sono completamente visionarie, di rottura. Le marche minori, se riescono, fanno anche loro la loro personale collezione sennò non è raro che abbia visto sviluppati spunti dati in precedenza dai grandi stilisti.