Mah. Abbastanza poco.
Per questo fine settimana lungo, mio marito e io siamo stati a Venezia con la scusa, anche, di festeggiare quattordici anni insieme.
Mah. Abbastanza poco.
Per questo fine settimana lungo, mio marito e io siamo stati a Venezia con la scusa, anche, di festeggiare quattordici anni insieme.
La settimana scorsa vi ho fatto vedere un vestito che mi era piaciuto molto, adatto all’ufficio, ammettendo che non c’è niente di creativo in questa operazione. Adesso vi mostro un ensemble che un pochino di studio l’ha richiesto.
Mi rendo conto che non c’è niente di creativo nell’indossare semplicemente un abito. E’ pur vero che io faccio un lavoro d’ufficio e di tutt’altro genere rispetto a quello della moda in cui si richiede, spesso e volentieri, almeno nell’immaginario collettivo, un abbigliamento “normale”. Curato va anche bene ma stravagante destabilizza.


I pantaloni ve li ho già presentati sulla mia pagina Fb; magari non sono immediatamente…come dire? Comprensibili? Ma questo, dei tre che vi ho presentato, è il look che di gran lunga preferisco proprio grazie ai pantaloni, i veri protagonisti: non vengono minimamente messi in ombra dagli accessori, seppure tutti belli e scelti con cura.
Io ho avuto molto tempo per farci l’occhio perchè seguo Aniye By anche su Instagram e sono vari mesi che li propongono. All’inizio storcevo il naso, poi mi sono piaciuti sempre di più e, appena arrivati in negozio, presi!

Mio marito, invece, vedendo le foto, me li ha subito bocciati. Ancora non sa che li ho proprio comperati. Lo imparerà qui. ❤


In realtà i look sono due, ottenuti con lo stesso vestito.
Non vi dico l’umore che avevo stamattina. Se poi ci aggiungiamo il freddo che invece di diminuire aumenta, il grigio del cielo e il nero dell’abbigliamento…..c’era veramente da strapparsi i capelli per la disperazione!
Per me l’inverno significa resistere al freddo. Stop.
Da più sbarba compravo tutto ciò che di più vivace ci fosse; quando era ora di vestirsi molto, però, facevo fatica ad abbinare tutti gli strati, specie se si aveva una mamma che non era Speedy Gonzales a fare i bucati e di mio non mi è neanche mai passato per l’anticamera del cervello di imparare. Molto meglio poter dare la colpa a lei se qualcosa andava storto. 🙂
Lo so, sono fuori tempo massimo. A mia discolpa posso dire che ho messo sulla bilancia il tempo che mi sarebbe costato essere super aggiornata e il sonno che avevo e il piatto del sonno è precipitato paurosamente.
Io, comunque, lo seguo, di solito, solo per vedere gli outfit. Devo dire che, a parte gli scivoloni della prima serata (vedi Arisa e Deborah Iurato), non ho altre segnalazioni particolari da fare, fatta eccezione per l’ostinazione con cui Garko, o chi per lui, ha sbagliato tutto quasi fino alla fine.
C’è stato un gran fermento intorno alla cresima di mia nipote, particolarmente per il suo abito: so che è stata una ricerca lunga, non andava bene niente (specie perchè mia nipote è di gusti difficilissimi) poi, finalmente, vengo a sapere che l’abito è stato trovato ed è di Elisabetta Franchi. Ripeto: una ragazzina di neanche tredici anni vestita Elisabetta Franchi! Penso: ma qui è proprio una faccenda seria!
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No influencer, just me.
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